Olivicoltura su “Acquarello”

Olio d’oliva: l’oro verde della Toscana

„O verde solitudine tanto desiderata, lontano dai rumori del mondo umano!“

Così il poeta toscano Giosuè Carducci descrive la Maremma nella sua opera „Ruit Hora“. Una regione così incantevole e selvaggia che da secoli affascina i viaggiatori con la sua natura incontaminata. Ogni stagione veste di nuovi colori il paesaggio ma come costante rimane il ricco grigio-verde dell’olivo che é profondamente radicato in questo paesaggio arcaico e di riflesso anche nei suoi abitanti. Ogni famiglia ha il suo oliveto, i suoi frutti, il suo olio, sono la base della cucina toscana. La cura di questo albero, il lavoro agricolo necessario alla sua coltura danno il ritmo all’anno lavorativo e ne fanno da cornice.

Raccolta delle olive a mano: le olive raccolte finiscono nelle reti
“Olio extravergine” di oliva Podere Acquarello

Olio d’oliva “extra vergine” della massima qualità

Al Podere Acquarello, l’oro verde della Maremma ha un ruolo centrale anche nel nostro programma annuale. Ad ottobre, quando le prime nebbie si affacciano sulle pendici di Massa Marittima, nei nostri boschetti inizia il viavai. È il momento della raccolta! Con scale e reti, tutta la famiglia e gli amici si recano nei campi. La maggior parte dei frutti viene ancora raccolta a mano, ma anche noi ci siamo permessi un aiuto, il bastone telescopico elettrico, l’Abbacchiatore, che è delicato sulle olive ma velocizza e facilita la raccolta. L’unione fra frutti verdi parzialmente acerbi e frutti già maturi, di colore viola scuro, conferisce al nostro olio di oliva l’inconfondibile sapore erbaceo e pepato caratteristico degli oli speciali Toscani. Entro poche ore dalla raccolta, le nostre olive vengono trasportate al frantoio, dove vengono spremute a freddo con un processo particolarmente delicato a meno di 30 gradi. Questo processo preserva tutti i preziosi aromi e polifenoli dell’olio d’oliva.

Non solo nella raccolta e lavorazione dell’olio ma anche nell’oliveto diamo grande importanza a misure sostenibili e delicate, come la concimazione con sostanze esclusivamente naturali come il letame palettato e la concimazione fogliare con preparati a base di alghe, nonché metodi di permacultura come l’osservazione della vegetazione circostante e il mantenimento di lunghi periodi di erbe e fiori selvatici per aumentare la biodiversità.

Siamo convinti che il livello di sanità dell’oliveto sia direttamente proporzionale alla qualità dell’olio che produce.

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